Contenuto
Nell’appartamento la polizia aveva piazzato la telecamera nascosta in casa dopo la segnalazione.
Telecamera nascosta in casa consente l’arresto della badante che ora è in carcere.
Avrebbe dovuto sorvegliare una coppia di anziani con problemi di autosufficienza.
E invece i due anziani 80enni, sono stati a lungo torturati, picchiati e vessati dalla loro badante.
Una donna sudamericana arrestata venerdì 16 novembre dalla Polizia di Stato all’interno dell’appartamento, a Milano.
La polizia aveva cominciato ad indagare su di lei da qualche settimana, dopo una segnalazione arrivata alle forze dell’ordine, forse da un vicino di casa.
Gli agenti della Questura di Milano avevano così deciso di nascondere in casa degli anziani delle telecamere spia.
Per cercare di tenere la situazione sotto controllo e sorvegliare con delle telecamere quanto succedeva all’interno della casa.
L’irruzione non era prevista.
E’ scattata perché l’agente di turno, mentre guardava il video in diretta ha notato la badante mentre schiaffeggiava e spingeva i due anziani coniugi e li legava alle sedie.
Dalla Questura si è deciso di irrompere subito nella casa, senza esitazione, per scongiurare il peggio.
Così gli agenti sono arrivati nella casa e hanno arrestato in flagranza la badante.
Accusata di maltrattamenti hanno immediatamente soccorso gli anziani portandoli in Ospedale per le cure del caso.
La badante è ora in carcere grazie all’aiuto degli agenti di polizia e della telecamera nascosta in casa.